Ristrutturazioni

Ristrutturazione Firenze: Detrazioni fino al 50 %

10/10/2022

Molti italiani si domandano come si può ottenere il bonus ristrutturazione, una detrazione fiscale che viene concessa nella misura del 50% fino al 2024.

Previsto dalla Legge di Bilancio, questo beneficio è stato introdotto allo scopo di riqualificare lo stato degli edifici già esistenti.

Chi può richiedere il bonus ristrutturazione?

Oltre che le persone fisiche, possono fruire dell’abbattimento ai fini IRPEF sia i professionisti e che le imprese.

Le facciate, inoltre, potranno interessare abitazioni che rientrano in qualsiasi categoria catastale e senza alcun limite di spesa.

Gli interessati, tuttavia, dovranno considerare tutte le condizioni e rispettare i presupposti previsti dalla normativa.

Vediamo, più nello specifico, tutto quello che bisogna sapere sull’argomento.

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L’azienda Edil Tb è specializzata nella ristrutturazione, nel rivestimento e nel restauro conservativo delle facciate esterne degli edifici.

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Bonus ristrutturazione: in cosa consiste e quando scatta?

Questo bonus è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 e resta valido fino al 2024, salvo proroghe.

Il legislatore ha concesso la detrazione del 50% a coloro che riqualificheranno la facciata esterna degli immobili.

Chi fosse interessato, tuttavia, dovrà documentarsi in maniera approfondita e tenere conto di tutti gli aspetti della normativa.

La prima cosa da sapere è che la platea dei beneficiari è stata estesa e non include solo le persone fisiche, senza alcune limitazioni in ordine al reddito, residenti o meno sul territorio italiano.

A beneficiare della detrazione possono essere infatti anche gli enti pubblici, i professionisti e le società che detengono l’immobile a qualsiasi titolo nel momento in cui dovranno essere avviati i lavori.

Il bonus è anche previsto per il familiare convivente o il coniuge separato, a patto che questi soggetti sostengano e provvedano a documentare le spese in fattura e sui bonifici.

La legge estende la detrazione anche al promissario acquirente che abbia il possesso dell’immobile, provato da un contratto regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate.

Si segnala inoltre che anche coloro che seguono in proprio l’intervento potranno ottenere lo sconto, ma in questo caso limitatamente all’acquisto dei materiali.

Quali sono gli interventi ammessi?

I lavori oggetto di agevolazione riguardano i lavori di manutenzione straordinaria per il recupero o il restauro delle facciate esterne di immobili esistenti.

La detrazione è inoltre applicabile alle strutture strumentali, oltre che ai beni patrimonio, ex art. 90 del TUIR, i quali rappresentano un investimento per le aziende.

Più nello specifico, per poter usufruire della detrazione i seguenti lavori devono fare parte di un intervento di manutenzione straordinaria

  • lavori di pittura o tinteggiatura su facciate opache, ornamenti, balconi e fregi
  • consolidamento e ripristino delle facciate esterne
  • lavori che interessano elementi accessori, come grondaie, pluviali, parapetti e cornici
  • sistemazione degli impianti presenti sulla parte opaca della facciata
  • rifacimento del parapetto in cemento, dei rivestimenti e della verniciatura della ringhiera in metallo
  • rifacimento del sottobalcone e dei frontalini
  • trattamento dei ferri dell’armatura e ripristino dell’intonaco
  • isolamento dello sporto di grondaia
  • spostamento dei pluviali
  • sostituzione dei davanzali
  • spostamento di prese e punti luce
  • smontaggio e sostituzione delle tendi solari

La detrazione opera anche in caso di rimozione, impermeabilizzazione e rifacimento delle pavimentazione e delle altri parti danneggiate dei sotto balcone balconi e frontalini, nonché per la pulitura e verniciatura dello sporto del tetto.

Cosa fare per avere diritto alla detrazione?

Le persone fisiche e che non percepiscono reddito di impresa saranno tenute a sostenere le spese per il rifacimento della facciata tramite bonifico bancario o postale.

Il bonifico dovrà anche contenere la causale relativa al bonus ristrutturazione.

In mancanza il beneficio viene ugualmente consesso, ma a patto che si possa operare la ritenuta d’acconto.

Sono anche i validi i bonifici eseguiti tramite specifici istituti di pagamento autorizzati e diversi dalle banche.

Interventi che influiscono sotto il profilo energetico

Quando i lavori incidono anche sulle prestazioni energetiche dell’edificio, si pensi ad esempio al cappotto termico, sarà necessario rispettare i precisi valori di trasmittanza previsti dalla legge.

Per questo tipo di interventi sarà inoltre necessario inoltrare una scheda dettagliata all’ENEA, che deve essere redatta a cura di un tecnico abilitato.

Come fruire del bonus ristrutturazione per il rifacimento delle facciate?

Questo beneficio si può fruire sotto forma di detrazione di imposta.

La procedura è abbastanza snella, in quanto non c’è una vera e propria domanda che bisogna compilare.

In sede di dichiarazione dei redditi, pertanto, la spesa verrà ripartita in quote di pari importo nell’arco di 10 anni.

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